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RICCARDO CESARI

CHI SONO

Cantante poliedrico, multistrumentista e arrangiatore.  Da anni ho il privilegio di poter collaborare, sia in studio  che in live, con musicisti professionisti e artisti di  indiscussa qualità.   Mi piace portare alla luce il meglio delle persone  con cui collaboro, siano essi allievi,  maestri o compagni di viaggio.   Recentemente un nuovo mondo ha deciso di uscire allo  scoperto, nasce così il progetto #doveeravamorimasti..” 
 

Riccardo Cesari nasce nel 1978 a Bologna, anno in cui vengono pubblicati “Rimini” di Fabrizio De André, “The Man-Machine” dei Kraftwerk e “Van Halen” dei Van Halen: già da questo si capisce che l’annata è quella giusta. La famiglia è appassionata di musica, di chitarre in casa ce ne sono ed è con una di queste che Riccardo prende le prime lezioni a nove anni presso una piccola scuola di musica di quartiere. Studia chitarra classica fino ai tredici anni, quando acquista la sua prima Fender Stratocaster che lo accompagnerà (attraverso innumerevoli modifiche) fino all’età presente. Lo studio della chitarra si interrompe però bruscamente quando Riccardo è vittima di un vero e proprio colpo di fulmine per la batteria, che studia e suona fino ai vent’anni, alternandosi tra band pop, rock, grunge e heavy metal, arrivando a registrare i primi EP. Tra i venti e i venticinque anni entra a fare parte della scena blues di Bologna tramite l’amico scrittore Matteo Bortolotti con il quale fonda il “Ministero per l’attuazione del Blues”, in cui Riccardo si cimenta nel ruolo di frontman (voce e chitarra), oltre ad accompagnare Matteo nei suoi reading. A Riccardo piace questo nuovo ruolo, prende lezioni di canto Pop prima e Jazz in seguito (con la cantante Rita Cervellati), abbandona gradualmente la batteria e si propone come voce solista in diverse cover band, con le quali gira l’Italia.

Nel 2005 durante gli studi presso la Music Academy 2000 di Bologna e inizia una collaborazione con Paolo La Ganga (che sarà chitarrista di Anna Oxa, Alan Sorrenti, Luca Di Risio) e Francesco Moneti (violino e chitarra dei Modena City Ramblers e di molti altri) con i quali fonda un tributo alla Dave Matthews Band, con cui gira il centro e il nord Italia; nel frattempo studia canto Jazz con Lorena Fontana e collabora con svariate realtà nella scena musicale Bolognese. Nel 2007 fonda il duo acustico Strange Melange (ora conosciuto come GioiAcustica) con Gioia Casolari, che diventerà sua moglie nel 2008 e con la quale avrà un figlio, Andrea, nel 2014. Il duo è l’occasione per sviluppare la tecnica di accompagnamento con chitarra acustica che, con l’aggiunta di percussioni e loop station, costituirà il suono che contraddistingue Riccardo in tutte le sue performances live soliste. Nel frattempo le collaborazioni continuano, e il destino prepara i prossimi passi: Riccardo entra a fare parte della scena Gospel italiana, collabora con il “The Praising Project Gospel Ensemble” come voce solista e, durante la registrazione dei due dischi del coro (il primo presso gli studi Fonoprint di Bologna), conosce Antonello D’Urso, che da lì a poco diventerà chitarrista di Luca Carboni, Franco Battiato e Angelo Branduardi.

Ed è proprio ad Antonello che Riccardo propone, nell’estate del 2016, di produrre un disco di inediti. Antonello accetta con entusiasmo, inizia così il progetto chiamato #doveeravamorimasti.

Durante le fasi di produzione del disco, Riccardo partecipa a una lunga serie di concorsi con un obiettivo preciso: raccogliere feedback che gli permettano di “aggiustare il tiro” sui brani che sta preparando. Il risultato è sorprendente: insieme ai consigli arrivano i riconoscimenti, vince il Premio Città di Lucca, il premio Vigevano Sound of City e il riconoscimento dell’Orchestra al BIM – Bellaria Igea Marina Music Network, con un ottimo consenso di pubblico durante tutte le varie fasi dei concorsi. Questo dona nuova linfa e sprona Riccardo a portare a termine il progetto, nel quale vengono coinvolti musicisti del calibro di Andrea Torresani (Eros Ramazzotti, Raphael Gualazzi, Giusy Ferreri e molti altri) e Fulvio Ferrari (Luca Carboni), che donano ai brani del disco quella qualità che Riccardo e Antonello cercano. Il disco viene registrato e masterizzato presso gli studi Ex Cantine di Imola (BO), le grafiche preparate da Riccardo e Max Messina (che suona anche la batteria nei brani del disco). Il videoclip del singolo “Una Storia Migliore”, che anticipa l’uscita dell’album, è prodotto dalla DL Multimedia di Cesena  e si propone (con la regia di Davide Legni) di rappresentare il messaggio che sta dietro al disco: la storia della nostra vita dipende da noi, la possiamo scrivere (e riscrivere) ogni giorno.

Riccardo insegna canto e chitarra presso la Music Station di Bologna, porta avanti il progetto #doveeravamorimasti e continua a scrivere, sia per se stesso che per altri artisti.

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